Chi Siamo
Il Consorzio di Bonifica della Basilicata è un ente pubblico economico a base associativa, istituito con la legge regionale n. 1/2017.
Trattasi di consorzio obbligatorio i cui consorziati sono individuati in base al piano di classifica il quale oltre a delimitare il perimetro di contribuenza individua anche le proprietà immobiliari che ricevono il beneficio dall’attività di bonifica e irrigazione.
L’art. 14 della L.R. n. 1/2017 chiarisce che il Consorzio è costituito tra i proprietari degli immobili situati nel perimetro di contribuenza, che la partecipazione al Consorzio è obbligatoria e che la qualifica di consorziato si intende acquisita con l’iscrizione delle proprietà immobiliari nell’ambito del perimetro di contribuenza.
I consorziati sono tenuti al pagamento dei contributi consortili ed eleggono gli organi consortili, in conformità della citata L.R. n. 1/2017 e con lo Statuto del Consorzio.
L’art. 34 (“Norme transitorie”), comma 5, lett. a), chiarisce che “l’attività del nuovo Consorzio verrà regolata dallo statuto del disciolto Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto vigente al 31.12.2017, salvo che per le norme in contrasto con la presente legge”.
Presso il Consorzio è istituito il catasto consortile nel quale sono inseriti, sulla base dei dati delle Agenzie del Territorio, tutti gli immobili situati nel perimetro di contribuenza.
Quindi il Consorzio di Bonifica acquisisce i dati immobiliari, con le relative proprietà ed eventuali titolari di diritti reali di godimento, dall’Agenzia del Territorio.
L’art. 16 della L.R. n. 1/2017 disciplina il diritto di voto sancendo che ogni consorziato, che goda dei diritti civili, iscritto nei ruoli di contribuenza e che sia in regola con il pagamento dei tributi consortili, ha diritto ad un voto.
La contribuenza consortile che attribuisce il diritto al voto, che raggruppa, appunto, tutti i consorziati in regola con i pagamenti, è desunta dai ruoli del Consorzio relativi all’anno precedente a quello in cui il Consorzio indice le elezioni che, nella circostanza, è il 2017.
Relativamente alle elezioni che ci occupano, l’art.15 comma 4 della L.R. 39/2017, stabilisce che l’elenco delle ditte aventi diritto al voto deve essere stilato sulla base dell’elenco delle ditte iscritte nell’ultimo ruolo di contribuenza formulato dai disciolti Consorzi di Bonifica (Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto, Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano e Consorzio di Bonifica Alta Val d’Agri) in regola con i pagamenti.
La formazione dei ruoli relativi all’anno 2017, relativamente ai ruoli emessi dai tre Consorzi di Bonifica posti in liquidazione dalla L.R. 1/2017, presi a base per la formazione dell’elenco degli aventi diritto al voto, è stata realizzata sulla base di aggiornamenti catastali effettuati entro la data del 31.12.2016.
Quanto agli aggiornamenti, gli stessi sono acquisiti annualmente dall’Agenzia del Territorio, ovvero mediante acquisizione dei singoli atti di trasferimento che vengono di volta in volta prodotti dagli stessi consorziati interessati.
Ad ogni modo nel processo elettorale, eventuali incongruenze possono essere rimediate con la pubblicazione della delibera che approva l’elenco degli aventi diritto al voto.
Infatti, con la pubblicazione dell’elenco, l’interessato può, come peraltro è accaduto in una unica circostanza, chiedere l’inclusione del proprio nominativo dopo aver documentato il suo diritto di proprietà, o altro diritto reale di godimento, nelle more intervenuto.
Quindi, l’avente causa della ditta “deceduta” ancora riportata nell’elenco dei contribuenti, ove interessato ad esercitare il diritto di voto non ha da fare altro se non quello di chiedere, nel termine di trenta giorni dalla pubblicazione delle ditte consorziate, l’aggiornamento della propria posizione documentando la propria legittimazione.
L’art.7 dello Statuto consortile prescrive che ogni lista deve essere presentata e sottoscritta da un determinato numero di consorziati “aventi diritto al voto”.
L’art.16 comma 1 della L.R. 1/2017 stabilisce che ogni consorziato che goda dei diritti civili, iscritto nei ruoli di contribuenza e che sia in regola con il pagamento dei contributi consortili, ha diritto ad un voto.
Quindi, per avere diritto al voto sono necessari due requisiti:
1) l’iscrizione nei ruoli di contribuenza; 2) essere in regola con il pagamento dei contributi consortili.
L’art.18 comma 7 della L.R. 1/2017 così testualmente recita: “Al fine di garantire una diffusa rappresentanza territoriale per ogni lista i candidati della stessa provincia non possono eccedere il 50%”;
Mentre il successivo comma 8 così testualmente: “Per ogni lista i candidati dello stesso sesso non possono superare il 70%”
La Legge Regionale 11 Gennaio 2017, n. 1 della Regionale Basilicata istituisce il Consorzio di Bonifica della Basilicata e pone in liquidazione i consorzi di bonifica di Bradano e Metaponto, Vulture Alto Bradano, Alta Val D’Agri ed il Consorzio di Miglioramento Fondiario Valle D’Agri, costituiti con DPR 26 novembre 1969.
Con la citata legge, la Regione promuove e organizza l’attività di bonifica integrale e di irrigazione quali azioni di interesse pubblico finalizzate a garantire:
- la sicurezza idraulica e la manutenzione, la conservazione e la difesa del territorio;
- la provvista, la regimentazione, l’uso plurimo e la razionale utilizzazione delle risorse idriche a prevalente uso irriguo;
- la tutela quantitativa e qualitativa delle acque irrigue;
- il risparmio idrico e lo sviluppo delle produzioni agro
- zootecniche e forestali;
- la salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente e dello sviluppo rurale.
La citata legge Regionale affida al Consorzio di Bonifica della Basilicata competenze trasversali e punta a realizzare un progetto di forte integrazione tra tutto quello che afferisce al territorio nella sua dimensione complessiva (bonifica, dissesto idro – geologico, irrigazione e forestazione);
ai sensi dell’art. 2 della Legge Regionale n.39/2017 la Regione Basilicata ha disposto la riorganizzazione del settore della forestazione mediante la gestione unitaria in capo al Consorzio di Bonifica;
la Regione Basilicata – Dipartimento Politiche di Sviluppo, con la D.g.r. n. 532 del 15/06/2018, ha approvato, tra l’altro, la modifica del Programma del Reddito Minimo di Inserimento (R.M.I.), prefigurando la separazione delle due categorie di riferimento A) e B), al fine di pianificare interventi specifici per ciascuna categoria in relazione alle caratteristiche dei beneficiari; che la richiamata DGR ha previsto per i lavoratori della categoria A) fuoriusciti dalla platea della mobilità in deroga, l’inserimento in attività nel settore idraulico – forestale destinate alla tutela del patrimonio forestale pubblico, al contenimento del rischio idro – geologico ed alla messa in sicurezza dei territori, tali da garantire lo svolgimento di 102 giornate all’anno; ed ha individuato nel Consorzio di Bonifica della Basilicata il soggetto attuatore degli interventi, in coerenza con le competenze attestate in materia di forestazione.
La legge disciplina, tra l’altro, le modalità dell’intervento pubblico per l’irrigazione, la difesa e la valorizzazione del territorio rurale attraverso la costituzione di un unico comprensorio, sul quale è istituito un unico Consorzio di bonifica denominato ‘Consorzio di bonifica della Basilicata’.
Ai fini della pianificazione, realizzazione e gestione della bonifica, dell’irrigazione e della tutela e valorizzazione del territorio rurale, l’intero territorio regionale costituisce un unico comprensorio, un’unica organizzazione con capacità di mutuo soccorso tra i vari territori che ha lo scopo di abbattere sensibilmente i costi e di conseguire una maggiore dinamicità sia in termini di interventi che di qualità dei servizi offerti, anche perché non si occuperà solo di manutenzione dei canali ma anche di dissesto idrogeologico.
Nell’ambito dell’unico comprensorio “il Consorzio individua una struttura centrale a Matera (nell’attuale sede del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto) e tre unità operative territoriali relative alle seguenti aree: Alta Val d’Agri, Bradano e Metaponto, Vulture e Alto Bradano”. L’assemblea del Consorzio è composta da 35 membri, di cui 30 eletti dai consorziati, 4 nominati dalla Conferenza dei sindaci dei Comuni i cui territori rientrano nel perimetro di contribuenza ed 1 nominato dal presidente della Regione.